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Crisi di impresa e assetti organizzativi: azioni opportune

Scritto da: Francesca Marchini - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Crisi di impresa e assetti organizzativi: azioni opportune

Contenuto e obiettivi norma

Il DLgs. 12.1.19 n. 14, emanato in attuazione della L. 19.10.2017, ha introdotto nel nostro ordinamento il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (“Ccii”), che si sostanzia in una riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali, che passa da una significativa modifica del Codice Civile. I termini di entrata in vigore sono stati rinviati per effetto del Corona Virus dall’art. 11 del Decreto-Legge 2 marzo 2020, n. 9 - Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 «le disposizioni di cui agli articoli 14 e 15, relative all’obbligo di segnalazione, si applicano a decorrere dal 15 febbraio 2021».

Il Ccii, che si adegua ad iniziative analoghe di altri paesi europei, ha identificato, inter alia, strumenti per anticipare l’emersione della crisi delle imprese, nonché per limitarne la portata. L’obiettivo dichiarato è infatti evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi di un’impresa possa poi condurre ad uno stato di non ritorno e, si aggiunge, a potenziale rischio virale sui mercati.

Interventi per gestire la crisi di impresa

La nuova disciplina ha individuato una serie di fronti di intervento, riassumibili in:

    revisione e razionalizzazione della disciplina legata alla crisi e all’insolvenza, attraverso la formulazione di una normativa unitaria che sostituisse l’attuale Legge Fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267)

    l’identificazione di nuovi obblighi per gli imprenditori di dotarsi di strumenti operativi efficienti e di un assetto organizzativo adeguato, vedere art.375, per la identificazione delle situazioni di crisi e l’adozione tempestiva delle opportune iniziative[1]

    l’avvio del processo di ristrutturazione nella fase iniziale della crisi per salvaguardare la continuità operativa delle imprese

     delega del processo di gestione della crisi agli Organismi di Gestione della Crisi dell’Impresa (OCRI).

 

Azioni opportune ai fini del riassetto organizzativo per la prevenzione del rischio di crisi di impresa

Con riferimento al punto chiave dell’adozione di assetti organizzativi atti a prevenire la crisi di impresa, in schema una sintesi delle primarie tipologie di intervento a livello strategico e di Compliance.

1) Organigramma chiaro e aggiornato

2) Implementazione di sistemi di controlli di linea e di secondo e terzo livello adeguati

3) schede mansioni chiare e deleghe interne trasparenti

4) Formazione di settore aggiornata e diffusa




 organigramma e 


[1]Art. 375 del Ccii “Assetti organizzativi dell’impresa 1. La rubrica dell’articolo 2086 del codice civile è sostituita dalla seguente: «Gestione dell’impresa». 2  All’articolo 2086 del codice civile, dopo il primo comma è aggiunto il seguente:

  «L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale».   



Pubblicato da:


Francesca Marchini

Esperto in materia di gestione dei rischi legali e compliance