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La corsa della Silicon Valley verso il business dei dati sensibili e lo scandalo Cambridge Analytica

Scritto da: Francesca Moretti - SalvisJuribus, ISSN 2464-9775




Pubblicazione legale: Il testo esplora l'etica digitale focalizzandosi sul valore dei dati sensibili degli utenti, considerati il "nuovo petrolio". Vengono analizzati conflitti tra le grandi aziende tecnologiche e la privacy, evidenziando gli ostacoli posti dal GDPR e dalle autorità americane, britanniche ed australiane, in seguito allo scandalo di Cambridge Analytica. Il legame tra etica e digitale è esplorato con attenzione, evidenziando come aziende come Google, Facebook, LinkedIn e Amazon abbiano sfruttato i dati degli utenti mettendo a rischio l'etica a causa del progresso tecnologico. Si esamina il controllo esercitato da queste aziende sulla vita quotidiana degli utenti e l'abuso dei dati da parte di Cambridge Analytica per fini elettorali. Il testo tratta la trasformazione dei dati in potere e denaro, evidenziando la vendita dei dati personali degli utenti a marchi e aziende per scopi di social media marketing. Vengono discusse violazioni del diritto alla privacy attraverso annunci mirati nonostante l'accettazione degli utenti tramite contratti. Si fa riferimento al diritto alla protezione dei dati nell'ambito europeo e al tentativo di equiparare i dati personali a una merce di scambio. Il ruolo della cybersecurity nella tutela dei diritti umani è analizzato, mettendo in relazione la libertà di espressione e il diritto alla privacy. Si sottolinea che politiche di sicurezza nazionale non devono violare i diritti fondamentali, anche se possono portare a censure su Internet. Infine, il testo affronta il monitoraggio e l'uso degli algoritmi come "armi di distruzione di massa".

Fonte: SalvisJuribus, ISSN 2464-9775 - leggi l'articolo



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Francesca Moretti

Avvocato - Abruzzo, Lombardia