Pubblicazione legale:
Il testo affronta il tema delle scarcerazioni di detenuti, in particolare boss mafiosi come Filippone, Bonura e Zagaria, durante l'emergenza COVID-19 in Italia. Si sottolinea che tali rilasci non sono dovuti al Decreto Cura Italia, come suggerito dalla Lega, ma alle leggi ordinarie che escludono i condannati per mafia da benefici penitenziari. Il focus è sui detenuti gravemente malati, citando l'articolo 32 della Costituzione, e su come la loro situazione abbia portato a rilasci anticipati, basati su normative ordinarie, per proteggere la salute e rispettare i diritti costituzionali. Si evidenzia un dibattito politico, ma si chiarisce che la responsabilità è dei magistrati, non del governo. La circolare del Dipartimento penitenziario sul monitoraggio dei detenuti anziani crea confusione, ma il Dipartimento sottolinea che non implica automaticamente scarcerazioni. Infine, si discute la compatibilità della detenzione con la salute dei detenuti, citando la Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenendo che uno stato di salute precario rende la detenzione incompatibile e può costituire trattamento disumano e degradante.
Fonte: SalvisJuribus, ISSN 2464-9775 - leggi l'articolo