Caso legale:
Mi preme portare l'attenzione su un caso pratico che porta a svolgere delle riflessioni sulla distanza che vi è tra sentenze di tribunali distinti su una medesima fattispecie. In una serie di controversie giudiziali tra un famoso calciatore italiano ed il suo procuratore (da me assistito) sono state sollevate una serie di eccezioni tra cui quella legata al codice del consumo e della sua applicabilità al calciatore professionista rispetto al suo procuratore. A mio avviso tale tutela non può essere applicato al caso di specie. Purtroppo la giurisprudenza in tali casi non ha percorso un ragionamento logico-giuridico univoco portando a sentenze agli antipodi l'una dall'altra. A seguito di tali giudizi, pure la rivista giuridica Judicium ha commentato il caso in questione, sposando la tesi del sottoscritto.
E' singolare, ma - ahimè - non certo isolata, la circostanza in cui una medesima questione venga definita in modo totalmente distinto a seconda del Giudice che tratta la causa. Ciò deve far pensare sulla difficoltà a volte di prevedere quali possano essere gli esiti di un giudizio e consigliare con totale trasparenza il cliente sulle possibili alternative per risolvere il conflitto.
Fonte: Judicium - clicca quì