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Unioni Civili tra Cittadini Italiani e Stranieri: Diritto al Ricongiungimento Familiare

Scritto da: Francesco Sequino - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Le unioni civili sono state riconosciute in Italia con la Legge Cirinnà (legge n. 76 del 20 maggio 2016), che estende alle coppie omoaffettive diritti e doveri simili a quelli matrimoniali.

La legge permette alle coppie dello stesso sesso di costituire un’unione civile, con diritti quali assistenza morale e materiale, coabitazione, e cognome comune.


Unioni Civili tra Italiani e Stranieri

I cittadini stranieri uniti civilmente con italiani possono accedere a diritti simili a quelli dei coniugi stranieri, incluso il ricongiungimento familiare.


Diritto al Ricongiungimento Familiare

Regolato dal Decreto Legislativo n. 286/1998 e dal Decreto Legislativo n. 30/2007, il ricongiungimento familiare permette ai cittadini stranieri uniti civilmente con italiani di ottenere un permesso di soggiorno. La procedura richiede:


1. Certificato di unione civile.

2. Documentazione di un alloggio idoneo e reddito sufficiente.

3. Passaporto e documenti personali del richiedente.


Nonostante il quadro normativo sia chiaro, le coppie possono incontrare diverse difficoltà burocratiche e amministrative. Tra queste, la richiesta di documenti specifici dal paese di origine del cittadino straniero, la necessità di traduzioni giurate e la variabilità delle tempistiche di rilascio dei permessi di soggiorno.


Inoltre, è importante considerare le eventuali differenze culturali e legali tra il paese di origine del cittadino straniero e l’Italia, che possono influenzare il processo di riconoscimento dell’unione civile e del ricongiungimento familiare.


Concludendo

Le unioni civili tra cittadini italiani e stranieri rappresentano un importante riconoscimento dei diritti delle coppie omoaffettive e un passo avanti verso l’uguaglianza. Il diritto al ricongiungimento familiare assicura che queste coppie possano vivere insieme e costruire una vita comune in Italia.

Tuttavia, è essenziale essere ben informati e preparati per affrontare le eventuali sfide burocratiche. Affidarsi a professionisti esperti in diritto dell’immigrazione e delle unioni civili può facilitare il processo, garantendo che i diritti delle coppie siano pienamente rispettati e tutelati.


L’impegno verso la parità dei diritti e il riconoscimento delle diverse forme di famiglia è un segno di progresso e civiltà, e l’Italia, con la Legge Cirinnà, ha compiuto un passo significativo in questa direzione.




Pubblicato da:


Francesco Sequino

Avvocato dell'immigrazione e matrimonialista. Immigration and family law