Il saggio si sofferma sulla nuova azione inibitoria collettiva, introdotta nel corpo del c.p.c. all’art. 840-sexiesdecies dalla l. 12 aprile 2019, n. 31, con cui è stato aggiunto, in chiusura del Libro IV, il nuovo titolo VIII-bis, rubricato «Dei procedimenti collettivi». Nell’art. 840-sexiesdecies c.p.c. è stata fatta confluire la disciplina dell’azione inibitoria collettiva, attualmente dettata negli artt. 139 e 140 cod. cons., che perde così la sua tradizionale vocazione settoriale e consumeristica, per divenire strumento generale di reazione alle violazioni plurioffensive. La mutata collocazione sistematica – dal codice del consumo al codice di rito – non ha soltanto un valore simbolico, ma porta con sé rilevanti e assai problematiche conseguenze teoriche e applicative, sul piano ricostruttivo generale e soprattutto sul tema dell’efficacia di accertamento ultra partes del “giudicato inibitorio collettivo”, ammesso che di res iudicata possa propriamente discorrersi. Oltre a ciò, il rito speciale disegnato dal conditor per l’inibitoria collettiva è un mix di rito camerale e rito sommario, che suscita gravi incertezze non solo sull’idoneità al giudicato, ma anzitutto sul regime impugnatorio del provvedimento.
Fonte: Rivista di Diritto processuale Civile
Sono Avvocato nel foro di Verona e collaboro altresì con lo Studio di Milano del Prof. Avv. Alberto Tedoldi. Ho conseguito il Dottorato di ricerca in diritto processuale civile presso l’Università di Verona, collaboro con la relativa cattedra e sono docente in occasione di lezioni e convegni. Svolgo la mia attività professionale nel settore giudiziale e stragiudiziale su materie inerenti al diritto civile e assicurativo, al diritto commerciale e societario e al diritto delle procedure concorsuali. Seguo altresì procedure arbitrali e ho maturato esperienza nel settore della mediazione civile e negoziazione assistita.
Da anni seguo pratiche in fase contenziosa e precontenziosa, in particolare nel settore dei contratti, delle obbligazioni, della proprietà e dei diritti reali, famiglia e successioni. Grazie alla parallela attività universitaria come dottorando e cultore, sto conseguendo il dottorato in diritto civile e diritto processuale civile.
Seguo pratiche in sede pre-conteziosa e giudiziale. Ho maturato esperienza nelle controversie in materia successoria e, nello specifico, nelle azioni di impugnazione di testamento, di riduzione per lesione di quote di legittima e di divisione ereditaria.
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