Caso legale:
Si trattava di agire contro una compagnia di assicurazione straniera che aveva garantito le obbligazioni risarcitorie di una compagnia armatrice pure straniera. Avevo assistito in Italia con successo, e cioè vincendo la causa, un cliente straniero che vantava un credito risarcitorio nei confronti della predetta compagnia armatrice e che era detentore di una fideiussione assicurativa rilasciata dalla compagnia di assicurazione di cui sopra, mediante la quale l'assicuratore si impegnava a pagare quanto garantito in base a una sentenza di condanna italiana a carico del proprio assicurato, che avesse accertato il diritto di credito del mio assistito. Poiché dietro mia richiesta stragiudiziale di pagamento quest'ultima compagnia rifiutò tramite i propri legali di onorare la fideiussione che aveva rilasciato, si rese necessario per il mio cliente iniziare un giudizio a Londra al fine di ottenere l'escussione coattiva della garanzia fideiussoria. In questo caso, il cliente medesimo preferì, tramite avvocati del proprio Paese e legali inglesi, promuovere il giudizio presso l'Alta Corte di Giustizia - Corte Commerciale di Londra.
Io fui incaricato dai legali inglesi, in qualità di consulente, di rendere pareri sul diritto italiano, per lo più processuale, ma non solo, che avrebbe dovuto essere applicato nel giudizio inglese. Al termine della causa il cliente straniero riuscì a veder riconosciuto il proprio diritto e a ottenere la condanna della compagnia di assicurazione al risarcimento del danno che quest'ultima aveva garantito di pagare.