Caso legale:
Tizio fu colto in flagranza di reato, all'uscita dell'azienda presso cui lavorava, con merce all'interno della sua auto, sottratta dai magazzini dell'azienda. Tratto in arresto e processato per direttissima, all'udienza di convalida questa difesa chiese un termine al fine di valutare un rito alternativo. Il processo fu aggiornato a circa 4 mesi. Verificato il fascicolo di indagine e la querela sporta dall'azienda, provvidi ad eseguire una visura camerale della medesima azienda da cui emerse che chi sporse querela non era il socio con la procura a rappresentare la ditta in giudizio (la società aveva 4 soci, ognuno dei quali con specifici poteri di rappresentanza). Pertanto, all'udienza prefissata, eccepii l'eccezione di improcedibilità per difetto di querela e il Giudie non potè che prenderne atto e accoglierla.