Pubblicazione legale:
LE RIPRESE GIORNALISTICHE AUDIOVISIVE IN VOLTO IN LUOGO PUBBLICO E APERTO AL PUBBLICO, PUBBLICI UFFICI COMPRESI. Nella penultima puntata della trasmissione televisiva “La Gabbia” condotta da Gianluigi Paragone abbiamo visto la coraggiosa inviata Monica Raucci alle prese con i venditori abusivi che operano nelle vicinanze del Colosseo e altri siti storico-archeologici di Roma e che spesso frodano e danneggiano i turisti, provocando un danno ingente alla Capitale, non solo sotto il profilo dell’immagine. Abbiamo anche visto come uno degli operatori della Polizia locale di Roma, considerato,tra le altre cose, che la Raucci invitava questi ultimi ad intervenire per contrastare il fenomeno, che si svolgeva in pieno giorno e davanti agli occhi di tutti,abbia persino diffidato l’inviata dal pubblicare le videoriprese con il suo volto, prospettando chiaramente che gli avrebbe “fatto causa” se si fosse visto ripreso in trasmissione o da qualche parte. A fronte di questo episodio o probabilmente per cautelarsi da eventuali pericoli di azioni giudiziarie,ecc. abbiamo anche visto che le riprese sono state trasmesse dall’emittente,nella puntata e in quella successiva, con le facce oscurate, sia dei Vigili che degli operatori abusivi, e che qualcuno di questi ultimi ha anche aggredito letteralmente la giornalista invitandola a farsi gli affari suoi e perché evidentemente non voleva essere ripreso al pari dell’operatore di polizia locale. La giornalista si è presa,in qualche misura, una sorta di “rivincita” nella puntata successiva,trasmessa mercoledì scorso, in cui, pur oscurando sempre le facce degli abusivi, segue nel blog.
Fonte: Mio blog - leggi l'articolo