Intervista:
Sono tantissimi gli insegnanti salernitani che hanno, sospesa sulla loro testa, la spada di Damocle del licenziamento. Un vero e proprio esercito, composto da centinaia di maestri a cui la giustizia potrebbe togliere il lavoro mandando alle ortiche anni di sacrificio. Solo lo Snals a Salerno, infatti, accoglie sotto la sua ala protettiva circa 600 ricorrenti che, nei prossimi mesi, conosceranno il proprio destino. La battaglia, comunque, come evidenzia il segretario provinciale, Antonio Gallotta, non è facile. Tant’è che il sindacato, all’indomani della decisione con la quale l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato - mutando radicalmente il precedente orientamento - si è espressa negativamente sull’inserimento in Gae dei diplomati magistrali, ha inviato una lettera ai suoi iscritti spiegando la situazione.
«Alla base della decisione – ha scritto l’ufficio legale – ha assunto valore decisivo il presunto ritardo con cui i diplomati magistrali hanno richiesto l’inserimento nelle Gae, seppure al momento della istituzione di tali graduatorie al diploma magistrale non era stato attribuito il valore di titolo idoneo all’inserimento nelle predette graduatorie. Secondo i giudici – è stato spiegato – i docenti in possesso del diploma magistrale avrebbero dovuto richiedere da subito l’inserimento nelle Gae sin dal momento della loro istituzione e proporre ricorso in caso di esclusione». Dunque, rispetto a solo qualche mese fa, la situazione si è completamente ribaltata. E le speranze, a detta dell’avvocato dello Snals, Gianfranco Nunziata, non sono molte. Perché l’orientamento del Consiglio di Stato è chiaro!
Fonte: La Città - clicca quì