Il reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti: il ''concorso anomalo''

Scritto da: Gian Maria Nicotera - Altalex




Pubblicazione legale: La realizzazione plurisoggettiva del reato, per il fatto stesso di coinvolgere più persone in cooperazione tra loro, apre le porte al rischio che taluno dei concorrenti prenda una propria strada, cosi da porre in essere un reato che risulti diverso da quello avuto in mente dagli altri concorrenti. In sostanza la commissione plurisoggettiva di un reato, aumenta le probabilità che, in sede di esecuzione, si verifichi per taluno dei concorrenti una divergenza tra quanto da lui voluto e quanto oggettivamente realizzato dagli altri. Ed è proprio a questo punto che subentra il disposto dell'art. 116 c.p. il quale disciplina espressamente la teoria del c.d. "concorso anomalo", un'ipotesi di aberratio delicti, in ragione della sua frequente verificabiltà nell'ambito del più ampio fenomeno concorsuale.

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Avvocato Gian Maria Nicotera a Roma
Gian Maria Nicotera

Avvocato Penalista