Intervista:
Cinque mesi di squalifica per Elena Gaddoni che, dunque, potrà tornare a pedalare già il prossimo 9 agosto.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale Nazionale Antidoping che, accogliendo in parte la tesi difensiva dell’atleta (rappresentata dall’Avvocato Gianpaolo Rossini), lo scorso 7 giugno, ha optato per una pena molto più lieve.
“In definitiva – scrive in una nota l’avvocato Rossini – nel corso del giudizio sportivo, è stato appurato oltre ogni ragionevole dubbio che l’Acetozolamide non è stato assunto dall’atleta al fine di alterare le proprie prestazioni sportive bensì come conseguenza di una profilassi intraoperatoria. L’unica colpa dell’atleta (seppur giudicata di live entità dal Tribunale Antidoping) è stata quella di non aver comunicato per tempo alla Nado Italia l’avvenuta operazione chirurgica.
Fonte: Inbici