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Negoziazione assistita e mediazione, le differenze

Scritto da: Giorgia Pavani -




Pubblicazione legale: Sono entrambe ADR, cioè sistemi di risoluzione alternativa della lite. Lo scopo del legislatore è provare di evitare l’intasamento delle aule giudiziarie, per tutte quelle questioni che potrebbero essere risolte al di fuori. Per alcune materie le ADR sono condizione di procedibilità per il successivo eventuale giudizio, quindi obbligatorie. Altre volte rimangono a totale discrezione della parte istante. La negoziazione assistita è obbligatoria nelle cause di risarcimento danni per circolazione di veicoli o natanti e nelle altre domande di pagamento per somme fino a 50.000 euro. Tale procedura parte con un invito, da parte dell’avvocato dell’istante, a stipulare una convenzione di negoziazione volta a terminare con il raggiungimento di un accordo. La mediazione invece è obbligatoria per le seguenti materie: condominio, diritti reali, divisioni, successioni, patti di famiglia, locazioni, comodato, affitto di azienda, responsabilità medica, diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Il procedimento si svolge innanzi a un organismo di mediazione e resta per la parte l’obbligatorietà di farsi assistere da un avvocato. La principale differenza tra i due procedimenti consiste nel fatto che mentre, in caso di negoziazione, è l’avvocato della parte istante che si rivolge direttamente alla controparte, in caso di mediazione è l’organismo preposto che fa da tramite e gestirà il procedimento fino alla fine.

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Giorgia Pavani

Avvocato in Valsamoggia