Pubblicazione legale:
Un importante traguardo è stato raggiunto per una madre che, per il tramite della sottoscritta, adiva il Tribunale di Trieste per ottenere in sede divorzile - tra le altre - l'affidamento super esclusivo della minore. Domanda, questa, che veniva giustificata sulla base di quanto accertato dai Servizi Sociali i quali, preso in carico l'intero nucleo familiare, appuravano:
(a) da un lato, la veridicità dei vissuti emotivi esternati dalla minore alla psicologa, risalenti a poco tempo prima, riguardanti le violenze fisiche subite dal padre;
(b) dall'altro, la mancata presa di coscienza da parte del padre in ordine alle sofferenze della minore ed alla gravità della situazione.
Il Tribunale in composizione collegiale, esaminato il caso di specie, accoglieva la domanda della madre, disponendo"l'esclusione del padre dalla responsabilità genitoriale in ordine a qualsiasi decisione, ivi comprese quelle su salute ed istruzione della figlia, fermo comunque l'obbligo della madre di comunicare tali sue scelte al padre al solo fine di tenerlo informato".