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Infortunio calcistico e risarcimento del danno.

Il diritto ad ottenere un equo risarcimento.




Caso legale: Nel mondo sportivo gli infortuni sono all'ordine del giorno e, nella maggior parte dei casi, gli atleti non sono a conoscenza della possibilità di ottenere, per il danno subito, un risarcimento congruo: l'assistenza di un legale, in questi frangenti, può essere determinante. Ed è proprio ciò che è recentemente accaduto ad un giocatore di calcio che, grazie all'intervento della sottoscritta, è riuscito ad ottenere un cospicuo risarcimento del danno per la rottura, nel corso di una partita dilettantistica, del legamento crociato anteriore. Più nel dettaglio il cliente, dopo aver fatto verbalizzare all'arbitro l'infortunio, si recava al Pronto Soccorso per ottenerne la certificazione; egli, quindi, si sottoponeva ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento, per poi affidarsi alle cure del fisioterapista dott. Nicholas Miraglia avente studio in Trieste, via Carducci n. 24, che lo seguiva per sei mesi, sino all'intervenuta stabilizzazione delle condizioni fisiche. Una volta terminato il periodo riabilitativo il cliente, che vantava la copertura di ben due polizze infortuni, oltre a quella obbligatoria stipulata dalla Società di appartenenza, prima di sottoporsi a visite medico legali dagli incaricati delle assicurazioni, veniva indirizzato da altro medico legale per avere una valutazione preventiva, oggettiva ed effettiva del danno. La perizia così redatta conferiva alla sottoscritta una solida base in forza della quale trattare con i liquidatori il risarcimento del danno, comprensivo delle relative spese, poi effettivamente ottenuto.

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Giorgia Persoglia

Avvocato matrimonialista e divorzista