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Le principali novità introdotte dal Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza

Scritto da: Giovanni Leone - Pubblicato su IUSTLAB

Pubblicazione legale:


Il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, in attuazione della L. 155/2017 (il relativo Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2019; la “Riforma”) entrerà in vigore il 15 agosto 2020, tranne gli artt. 27 comma 1, 350, 356, 357, 359, 363, 364, 366, 375, 377 - 379, 385 - 388, i quali entreranno in vigore già il prossimo 16 marzo. Queste sono alcune tra le principali novità introdotte dalla Riforma che entreranno in vigore già nei prossimi giorni.

All’art 2086 c.c. è aggiunto il seguente comma:

[…] “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”

Tale disposizione dovrà indurre imprese ad adottare un nuovo assetto organizzativo, modellato in ragione delle dimensioni dell’impresa stessa, in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale.

All’art 2476 c.c., dopo il V comma, è inserito il seguente:

Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. ……”

Si aprono, quindi, nuovi scenari di responsabilità per gli amministratori che, qualora ricorrano determinati presupposti, potrebbero essere chiamati a rispondere anche con i propri beni personali.

All’art. 2477 c.c., il III e il IV comma sono sostituiti dai seguenti:

La nomina dell’organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:

[……..] c) ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:

1)        totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 2 milioni di euro;

2)        ricavi delle vendite e delle prestazioni: 2 milioni di euro;

3)        dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 10 unità.

e cessa quando, per tre (3) esercizi consecutivi, non è stato superato nessuno dei limiti.”

Quindi le società dovranno preventivamente verificare se il proprio atto costitutivo e lo statuto siano conformi alle disposizioni del nuovo art. 2477 primo comma, c.c.. In caso contrario, le società dovranno uniformarli al più presto.

Lo studio DNRA è composto da dottori commercialisti, revisori legali esperti contabili ed avvocati i quali vantano una consolidata esperienza nell’attività di revisione contabile, cioè da un team di professionisti specializzati che, con competenza ed esperienza, possono affiancare l’imprenditore in questo percorso previsto dalla Riforma volto a preservare la continuità aziendale.




Avv. Giovanni Leone - Avvocato Industrialista

Giovanni Leone, esperto di proprietà intellettuale ( contratti di licenza, design, marchi, brevetti, diritto d'autore e informatica). Prediligo lavorare con gli stilisti, i designers e le piccole / medie imprese operanti nel settore del fashion e del lusso. Tutelo la proprietà intellettuale dalla nascita dell'idea fino alla commercializzazione del prodotto finale e/o la vendita della relativa start-up. Mi piace trovare soluzioni pratiche ai problemi, senza fare sprecare costi ed energie al cliente. La mia concretezza ed il mio impegno nel settore del fashion e del lusso mi ha reso riconoscibile in questo particolare mercato.




Giovanni Leone

Esperienza


Proprietà intellettuale

Mi occupo di tutela della proprietà intellettuale nel settore del lusso e del fashion. Redazione di contratti di licenza in materia di marchi per stilisti di moda, di brevetti in materia di design, nonché per aziende nel settore della informatica, in lingua italiana e in inglese. Contribuisco al disegno di nuovi marchi proponendo ai disegnatori consigli ed idee sui loghi e/o le parole meritevoli di protezione


Marchi

Mi occupo da più di venti anni di contenziosi nel settore della contraffazione dei marchi, brevetti, copia della altrui creatività. Deposito i marchi presso l'Ufficio Italiano UIBM di Roma, l'Ufficio Europeo EUIPO di Alicante e l'Ufficio Marchi Internazionale WIPO di Ginevra.


Antitrust e concorrenza sleale

Mi occupo da più di venti anni di contenziosi nel settore della contraffazione dei marchi, brevetti, concorrenza sleale per imitazione delle idee altrui, boicottaggio.


Altre categorie:

Brevetti, Franchising, Diritto dell'informatica, Diritto civile, Privacy e GDPR, Diritto commerciale e societario, Fusioni e acquisizioni, Fallimento e proc. concorsuali, Arte e beni culturali, Cassazione.


Referenze

Sentenza giudiziaria

Emessa il provvedimento di condanna per uso non autorizzato del marchio comunitario

Provvedimento cautelare di inibitoria n. 49880/2019 del 5 Ottobre 2020, emesso dal Tribunale di Milano

Un provvedimento cautelare di inibitoria con il quale il Tribunale di Milano ha ordinato a una impresa italiana di non utilizzare, in tutta l'Unione Europea, l'uso del marchio comunitario dell'attore nel proprio sito internet, nella propria denominazione sociale, nella propria contabilità e sui propri prodotti.

Pubblicazione legale

Marchio contratto di licenza affitto ramo di azienda risarcimento danni

Tribunale Milano

In tema di calcolo del risarcimento del danno in materia di violazione di marchio e di concorrenza sleale, da quantificarsi in via equitativa, il Tribunale di Milano ha esposto una interessante correlazione tra l'entità del canone di affitto del ramo di azienda e modesto valore del segno distintivo oggetto del contratto di licenza. Per cui, se il canone di affitto del ramo di azienda era modesto si deve presumere che anche il canone della licenza del marchio sarebbe stato modesto.

Pubblicazione legale

Consigli non richiesti per aumentare la produzione delle dosi di vaccino (#licenza obbligatoria) – How to force Big Pharma to supply a largest number of vaccine doses (#compulsory licence)

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Suggerimenti, sotto il profilo del diritto della proprietà intellettuale, per aumentare la produzione delle dosi di vaccino: la licenza obbligatoria del brevetto

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