Quando viene concesso in
locazione un immobile, normalmente, si inseriscono clausole che regolamentano i
rapporti tra le parti, conduttore(inquilino) e locatore(proprietario). Gli
aspetti non puntualmente regolamentati dal contratto sono di regola integrati
dalla disciplina codicistica, ossia dagli artt. 1571 ss c.c.
Tra gli obblighi imposti
per legge a carico dell’inquilino vi è quello di servirsi del bene osservando
la diligenza del buon padre di famiglia. Con questa formula si fa
riferimento alla diligenza media, nell’uso e nella custodia del bene, ossia
alla diligenza che un uomo medio è tenuto ad osservare, secondo le regole di
comune esperienza.
Si tratta di un parametro
di riferimento che ritroviamo spesso nelle previsioni codicistiche e che viene
utilizzato per far comprendere il livello di cura richiesto, in questo caso nel
godimento del bene.
Nel corso della
locazione, il conduttore non deve compiere alcun abuso, ossia deve evitare
qualsiasi comportamento che si traduca in una lesione o compromissione degli
interessi del locatore.
L’obbligo che fa capo all’inquilino di servirsi del bene osservando la “diligenza del buon padre di famiglia” impone a quest’ultimo di evitare, altresì, comportamenti molesti nei confronti dei vicini, a pena di risoluzione del contratto. La diligenza richiesta non solo nei rapporti interni tra conduttore e locatore, per ciò che attiene all’immobile locato, ma assume anche una portata verso l’esterno nei rapporti tra conduttore e terzi.
Secondo la giurisprudenza
prevalente l’obbligo del conduttore di usare, nel godimento del bene, la
diligenza del buon padre di famiglia deve ritenersi violata non soltanto quanto
il conduttore arrechi un danno materiale all’immobile, ma anche quanto egli o
le persone della sua famiglia con lui conviventi agiscano in modo da ledere
l’interesse del locatore al valore locativo della cosa, il quale va inteso non
solo in senso materiale, ma anche morale per il disagio e il discredito che
possono derivare.
In poche parole, è
abuso della cosa locata e quindi inadempimento il comportamento del conduttore rissoso,
molesto e violento nei confronti dei vicini.
Il comportamento dell’inquilino che molesta gli altri vicini integra un inadempimento contrattuale, sotto forma di abuso della cosa locata, nei confronti del locatore, il quale se tollerasse tali molestie dovrebbe rispondere come di fatto proprio verso gli altri inquilini. Il contratto di locazione può quindi essere risolto non solo se vi è una diminuzione di valore del bene, ma anche quando il locatore potrebbe diventare responsabile nei confronti dei vicini per molestie dell’inquilino.
Per molestia si intende un comportamento lesivo degli interessi altrui, talmente grave da giustificare l’interruzione del rapporto. Ad esempio integra una molestia imbrattare di vernice la porta del vicino, insultare ripetutamente lo stesso ecc.. ecc.
#locazione #abuso #immobile #condominio
Sono Giulia Sorrentino, avvocato civilista, specializzata in contrattualistica, diritto dei trasporti, diritto commerciale e bancario. Laureata con lode all'Università di Catania, ho svolto un tirocinio formativo presso la Corte di Appello di Bologna e ho conseguito l'abilitazione nel 2018. Collaboro con uno studio professionale a forte vocazione internazionale ove fornisco assistenza e consulenza professionale, giudiziale e stragiudiziale, a privati e imprese. Offro servizi legali su tutto il territorio nazionale, credendo fortemente nella digitalizzazione del settore.
L'interesse per il diritto civile caratterizza da sempre il mio percorso formativo, di studi e professionale. L'interazione tra privati, persone fisiche e imprese, è rimessa al diritto civile di cui mi occupo nelle sue molteplici sfaccettature. Seguo sia privati che aziende offrendo un supporto concreto, rapido e risolutivo alle questioni che di volta in volta si presentano.
Mi occupo quotidianamente di contrattualistica, redazione, stesura di accordi e interpretazione di scritture private. Lavoro a stretto contatto con società e privati che necessitano di consulenza e assistenza legale nei vari settori operativi (appalti, trasporti, agenzia).
La normativa in materia bancaria e finanziaria è in continuo aggiornamento e con costanza, periodicamente, analizzo e studio le modifiche del settore per offrire un riscontro adeguato alla clientela. Mi sono occupata di casi di frode informatica, phishing e in generale operazioni bancarie non autorizzate in grado di pregiudicare i consumatori che spesso si trovano ad operare in un sistema, informatico on line, esposto e non completamente protetto da interferenze terze.
Domiciliazioni, Eredità e successioni, Unioni civili, Separazione, Diritto commerciale e societario, Diritto di famiglia, Mediazione, Divorzio, Matrimonio, Usura, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto dei trasporti terrestri, Tutela del consumatore, Malasanità e responsabilità medica, Negoziazione assistita, Risarcimento danni.
Giulia Sorrentino
Via Cesare Battisti 63
Modena (MO)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy