Giuliano Capperucci

Informazioni generali

L'avvocato Capperucci opera sia a Verona che in provincia di Bolzano. E' iscritto all'Albo degli Avvocati di Verona dal 2002 e dal 2018 e' anche cassazionista. Si occupa di compravendite immobiliari, pratiche di successione ereditaria, recupero crediti, risarcimento dei danni, responsabilita' sanitaria. Collabora con diversi professionisti e tecnici. E' in regola con gli adempimenti di legge e professionali.

Esperienza

Pignoramento

Esperienza maturata in diverse procedure esecutive immobiliari, mobiliari e presso terzi

Diritto civile

L'avv. Capperucci presta assistenza legale sia nella fase stragiudiziale che nella fase giudiziale, avanti tutti gli Organi della Giustizia civile (Giudice di Pace, Tribunale, Corte d'Appello, Corte di Cassazione). In particolare, nella materia delle compravendite immobiliari, accompagna il cliente in tutte le fasi della vendita o dell'acquisto dell'immobile, prestando attenzione ad ogni problematica connessa, redigendo accordi, contratti preliminari e contratti definitivi, da formalizzare presso i notai di riferimento.

Eredità e successioni

La morte di un soggetto comporta quasi sempre diverse problematiche giuridiche, sia che vi sia testamento, sia che operi la successione legittima. L'Avv. Capperucci assiste la clientela dall'apertura della successione e in tutte le fasi successive (inclusa la procedura di mediazione obbligatoria) fino alla divisione ereditaria, sia essa amichevole o stabilita giudizialmente.

Altre categorie

Incidenti stradali, Diritto immobiliare, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Contratti, Sfratto, Mediazione, Diritto condominiale, Locazioni, Multe e contravvenzioni, Arbitrato, Negoziazione assistita, Cassazione, Domiciliazioni, Separazione, Divorzio, Fallimento e proc. concorsuali, Diritto del lavoro, Tutela del consumatore.

Credenziali

Sentenza giudiziaria

Dichiarata improcedibile azione esecutiva su mutuo ipotecario per assenza di svincolo

Sentenza Corte di Cassazione n. 12007 del 03/05/2024

Nel caso in cui venga stipulato un complesso accordo negoziale in cui una banca concede una somma a mutuo e la eroghi effettivamente al mutuatario (anche mediante semplice accredito, senza consegna materiale del danaro), ma, al tempo stesso, si convenga altresì che tale somma sia immediatamente ed integralmente restituita dal mutuatario alla mutuante (e se ne dia atto nel contratto), con l' intesa che essa sarà svincolata in favore del mutuatario stesso solo al verificarsi di determinate condizioni, benché debba riconoscersi come regolarmente perfezionato un contratto reale di mutuo, deve però escludersi, ai sensi dell'art. 474 c.p.c., che dal complessivo accordo negoziale stipulato tra le parti risulti una obbligazione attuale, in capo al mutuatario, di restituzione della somma stessa (che è già rientrata nel patrimonio della mutuante), in quanto tale obbligazione sorge – per volontà delle parti stesse – solo nel momento in cui la somma in questione sia successivamente svincolata in suo favore ed entri nuovamente nel suo patrimonio; di conseguenza, deve altresì escludersi che un siffatto contratto costituisca, da solo, titolo esecutivo, essendo necessario un ulteriore atto, necessariamente consacrato nelle forme richieste dall'art. 474 c.p.c. (atto pubblico o scrittura privata autenticata) che attesti l'effettivo svincolo della somma già mutuata (e ritrasferita alla mutuante) in favore della parte mutuataria, solo in seguito a quest'ultimo risorgendo, in capo a questa, l'obbligazione di restituzione di quella somma