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La reintegrazione in forma specifica nella tutela giurisdizionale dell'interesse legittimo

Scritto da: Giulio Guidarelli - Diritto processuale amministrativo, fasc. 3, 2006, pag. 644




Pubblicazione legale: Nell'ambito degli orientamenti fino ad ora espressi intorno al dibattuto tema delle forme e delle tecniche di riparazione del danno cagionato ai privati dall'esercizio illegittimo della funzione amministrativa, l'articolo si propone di fornire una ricostruzione sistematica dell'istituto della reintegrazione in forma specifica nel processo amministrativo, anche sulla scorta dei principali arresti giurisprudenziali. Sommario: 1. Reintegrazione in forma specifica e processo amministrativo. - 1.1. Caratteri e limiti di operatività della reintegrazione in forma specifica nell'interpretazione del giudice amministrativo. - 1.2. L'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato chiamata ad individuare l'esatta natura e l'ambito di applicazione della reintegrazione in forma specifica nel processo amministrativo. - 2. Reintegrazione in forma specifica e modelli di tutela delle situazioni giuridiche soggettive. - 2.1. Reintegrazione in forma specifica ed effetto conformativo del giudicato di annullamento. - 3. Domanda di reintegrazione in forma specifica e valutazioni discrezionali riservate all'amministrazione. - 4. Presupposti della tutela reintegratoria e rapporto tra reintegrazione in forma specifica e risarcimento per equivalente nel processo amministrativo. - 4.1. I limiti di ammissibilità della reintegrazione in forma specifica nel processo amministrativo: a) l'impossibilità. - 4.2. (Segue): b) l'eccessiva onerosità della reintegrazione in forma specifica. - 5. Reintegrazione in forma specifica e principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato.

Fonte: Diritto processuale amministrativo, fasc. 3, 2006, pag. 644



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Giulio Guidarelli

Avvocato Amministrativista patrocinante in Cassazione