Pubblicazione legale:
Società semplice, come si gestisce
Gli articoli dal 2251 al 2290 del codice civile stabiliscono come comportarsi con l’amministrazione di una società semplice. Prima di tutto, la società si apre con un contratto, chiamato atto costitutivo. In questo contratto devono essere indicati i dati anagrafici dei soci, il tipo di attività, i beni messi sul piatto e da chi, come si divideranno gli utili, le sedi legale e operativa. Infine, ci saranno le regole su nomine e funzioni. Poi si registra la società al registro delle imprese. La società non può esercitare attività economica o dichiarare fallimento.
Tra le spese per aprirla ci sono: notaio, imposta di bollo o di registro, commercialista e iscrizione alla Camera di Commercio, oltre quanto messo dai singoli soci per costituirla. In caso di debiti, i creditori della società possono rivalersi sui soci, ma non viceversa. L’attività si può sciogliere per volontà di tutti i soci, in decorrenza dei termini, per conseguimento della finalità sociale o se è impossibile farlo, se rimane solo un socio o se muoiono dei soci e non si sostituiscono. In questi casi, si passa alla liquidazione.
Conclusione
La società semplice è la soluzione perfetta se un gruppo di persone ha la stessa finalità sociale. I guadagni e le perdite si gestiranno alla pari tra i soci, oppure in base a quanto dato effettivamente da e al socio. Per gestire le controversie nelle società semplici o per costituirne una, o ancora per gestirla, richiedi un consulto in studio!
Fonte: Blog Studio Legale Castagna - leggi l'articolo