Differenza tra licenziamento per giusta causa e dimissioni per giusta causa

Scritto da: Giuseppe Fussone - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Licenziamento per giusta causa:

Iniziativa: presa dal datore di lavoro.

Motivo: condotta grave e intollerabile del lavoratore (es. furto, aggressioni, ecc.).

Effetto: immediato, senza preavviso.

Diritto alla Naspi: solitamente no, a meno che non si riesca a dimostrare che il licenziamento era illegittimo.

Dimissioni per giusta causa:

Iniziativa: presa dal lavoratore.

Motivo: situazione lavorativa insostenibile o illegittima (es. molestie, mancato pagamento dello stipendio, ecc.).

Effetto: immediato, senza preavviso.

Diritto alla Naspi: sì, poiché si considera una cessazione involontaria del rapporto di lavoro.

In sintesi:

Entrambe le situazioni portano alla cessazione immediata del rapporto di lavoro, ma per motivi opposti. Nel licenziamento è il lavoratore a commettere un grave atto, mentre nelle dimissioni per giusta causa è il datore di lavoro a creare una situazione insostenibile.

Importante:

Prova: sia nel licenziamento che nelle dimissioni per giusta causa è fondamentale avere prove a sostegno della propria posizione.

Consulenza legale: in caso di controversie è sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto del lavoro.



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Avvocato Giuseppe Fussone a San Cataldo
Giuseppe Fussone

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