Pubblicazione legale:
A seguito dell’arresto avvenuto lo scorso 18 novembre, il difensore di Pucci, l’Avv. Giuseppe Seminara, ha proposto il riesame della misura cautelare al Tribunale della Libertà di Catanzaro, ottenendo il venir meno dell’aggravante della transnazionalità.
Il riesame della misura ha infatti riconsiderato l’accusa e ridefinito l’impianto accusatorio accogliendo le motivazioni fornite dalla difesa.
Ed invero, sebbene non manchino contatti tra i soggetti al vertice delle due organizzazioni, GIOVINAZZI e PUCCI, tali contatti non appaiono sufficienti per ritenere che essi facciano parte di un’unica, più ampia, compagine associativa. È chiaro che l’uno necessita dell’altro per operare e lucrare, ma tale connessione non pare integrare, di per sé, l’affectio societatis necessaria per la configurabilità di un’unica associazione per delinquere. In altri termini, entrambi sanno di essere a capo di gruppi diversi e occasionalmente collaborano tra loro (sia nell’esecuzione degli scavi, che nell’acquisto/vendita dei beni trafugati) e si confrontano (sulle tecniche di scavo e sugli strumenti da utilizzare), ma ciascuno nell’interesse del gruppo di appartenenza. Secondo la rubrica d’accusa, Pucci doveva rispondere di circa una ventina di capi d’imputazione, ma il tribunale del riesame ha affievolito la sua posizione
Fonte: IlCirotano - leggi l'articolo