Sentenza giudiziaria:
I fatti posti a fondamento della domanda non erano di semplice valutazione.
Un uomo, sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione di cavernomi cerebrali, manifestava conseguenze psichiatriche ignorate dal personale medico elaborando intenti suicidari, purtroppo messi in atto.
I familiari della vittima mi hanno chiesto tutela e, a conclusione di un giudizio di due anni, hanno ottenuto il riconoscimento della responsabilità del personale medico coinvolto per la morte suicida del proprio congiunto ed il risarcimento dei danni patiti a carico dell'ASL di compentenza.