Sentenza giudiziaria:
I miei assistiti acquistavano acquistavano la piena proprietà di un bene immobile. A distanza di qualche anno, intendendo provvedere ad una successiva vendita a terzi, venivano informati dal Notaio incaricato dalla parte promissaria acquirente, dell'esistenza di un vincolo enfiteutico su detto bene , taciuto dal precedente Notaio. Al fine di non incorrere in responsabilità contrattuale con il nuovo acquirente ed evitare la produzione di ulteriori danni, i miei assistiti, su mia indicazione, provvedevano ad affrancare l'immobile dall'enfiteusi versando all'Agenzia delle Dogane una somma pari a circa 20mila euro.
Ravvisandosi un'ipotesi di responsabilità professionale del primo Notaio per mancato adempimento dell'obbligo di diligenza nell'adempimento della propria attività professionale (di alta specializzazione) e del corrispondente obbligo di informazione sui vincoli gravanti sull'immobile oggetto di compravendita, formulavo richiesta bonaria per il risarcimento del danno, quantificandolo in una somma pari ai maggiori esborsi sostenuti.
Fallite le vie stragiudiziali, formulavo azione per il riconoscimento di responsabilità professionale del Notaio e la condanna al risarcimento del danno, che veniva accolta dal Tribunale competente e confermata dalla Corte d'Appello e dalla Corte di Cassazione.
Le spese di lite venivano poste a carico del Notaio soccombente.
Cassazione Civile n. 25356 del 20 settembre 2021