Sentenza giudiziaria:
Il TAR Puglia – Bari, Sez. III, accoglie il ricorso del privato avverso l’ordinanza comunale di ripristino dello stato dei luoghi per presunti abusi edilizi, rilevando la violazione dell’obbligo di istruttoria e motivazione. Il Collegio ha evidenziato che il Comune ha disposto l’ordine repressivo senza verificare lo stato attuale dei luoghi e senza considerare il precedente provvedimento penale di archiviazione fondato su avvenuto spontaneo ripristino, determinando così l’illegittimità dell’atto sanzionatorio.