Pubblicazione legale:
Capita spesso di ricevere un decreto ingiuntivo, cioè un ordine di pagamento proveniente dal Tribunale. Nessun allarme!
Ecco le 5 mosse da fare nell'immediato per evitare problemi:
1) Controlla le scadenze
- Leggi l’ultima pagina: indica se il decreto è provvisoriamente esecutivo e il termine per opporsi (di regola 40 giorni dalla notifica).
- Conserva le prove di notifica (busta, relata, ricevute PEC) e segnati la data: dal rispetto dei termini dipende tutto!
2) Valuta subito come agire
Se è provvisoriamente esecutivo, il creditore può notificare precetto e, dopo 10 giorni, avviare pignoramenti.
In questo caso puoi:
- Pagare/negoziare (anche a saldo e stralcio o con piano di rientro).
- Presentare opposizione con istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva.
- Se l’hai saputo tardi per notifica irregolare, valuta l’opposizione tardiva.
3) Prepara il fascicolo difensivo (checklist documenti)
Raccogli e ordina in cartelle separate:
contratto/ordini, condizioni generali, DDT o prove di consegna/servizio.
Fatture, estratti conto, bonifici, note di credito, eventuali contestazioni inviate (email/PEC).
Calcoli di interessi e clausole penali applicate.
Qualsiasi prova su vizi del bene/servizio, compensazioni, prescrizione, errori di importo o soggetto.
4) Scegli la strategia con l’avvocato
- Opposizione totale o parziale (puoi contestare solo una parte del credito).
- Eccezioni tipiche: inesistenza/parziale esistenza del debito, prescrizione, difetti di prova, interessi ultralegali o anatocistici, clausole vessatorie.
- Sospensione: chiedila subito se c’è rischio di esecuzione.
5) Verifica cassa e operatività
- Monitora conti e terzi debitori (clienti): il primo attacco è spesso il pignoramento presso terzi.
- Evita trasferimenti anomali di beni/denaro: possono essere revocati e aggravare la posizione.
- Se arriva un pignoramento: rispondi nei termini con le opportune azioni giudiziarie (opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi), valuta conversione (sostituire i beni pignorati con una somma) e accordi per ridurre costi esecutivi.
Ricorda inoltre che:
Posso trattare mentre faccio opposizione? Certo: molti decreti si chiudono con transazioni; l’opposizione serve anche a riequilibrare la trattativa.
E se non faccio nulla? Trascorsi i termini, il decreto diventa definitivo, il credito non è più contestabile e può partire l’esecuzione forzata con ulteriori costi e blocchi operativi.