IUSTLAB

Se il processo penale diventa strumento di persecuzione politica, estradizione negata

Scritto da: Iacopo Benevieri - Rivista "Penale Diritto e Procedura", 26 marzo 2020




Pubblicazione legale: Con la sentenza Cass., Sez. VI, 12 dicembre 2019, n. 50419 la Corte di Cassazione, a seguito di ricorso avverso il provvedimento della Corte d’appello favorevole all’estradizione allo Stato della Georgia di una persona attinta da procedimento penale e da condanna irrevocabile, ha annullato la sentenza, evidenziando come la Corte di merito non avesse valutato le allegazioni difensive circa il rischio che l’estradizione fosse strumentale ad atti di persecuzione politica. Le brevi osservazioni che seguono si soffermano sulle principali pronunce delle Corti internazionali e della Corte di Cassazione in tema di estradizione, per evidenziare come la sfida che si pone agli ordinamenti è quella di saper perseguire finalità di giustizia senza derogare alla tutela dei diritti fondamentali della persona.

Fonte: Rivista "Penale Diritto e Procedura", 26 marzo 2020 - leggi l'articolo



Pubblicato da:


Iacopo Benevieri

Avvocato Penalista a Roma