Caso legale:
Il racconto della vicenda matrimoniale, così come rappresentato dalla ricorrente, non rispondeva al vero. La Sig.ra *** ha sempre ripetutamente tradito il marito, ma questi pur di ricostruire l’unione familiare, soprattutto per l'amore che nutriva nei di lei confronti e dei figli, l’aveva sempre perdonata, per provare così a rinsaldare il loro rapporto. Nel 1997 il Sig. *** aveva scoperto che la moglie lo tradiva in concomitanza dell'attesa del secondo genito *** con certo ***, intimo amico, conosciuto nell'ambito dell'associazione *****. Nel 20*** scopre un'altra volta l'infedeltà della moglie e grazie all'intervento dell'amico comune Roberto Serra le parti si riconciliarono. La distruzione psichica del *** è stata tale che in quel periodo ha anche perso ben 30 chili in appena 3 mesi. Nei giorni successivi alla scoperta dell’ultimo tradimento, la ricorrente ha più volte messo il figlio minore Alessio in condizioni di odiare il padre.Con riferimento alle accuse sollevate nei confronti del Sig. ***, sono false e tendenziose. Lo scopo della ricorrente è solo quello di costruire uno scudo alle malefatte ed infedeltà da lei commesse durante tutta la vita matrimoniale. Intanto il resistente non è mai stato indifferente e disinteressato alle esigenze della famiglia, non ha mai umiliato la moglie davanti ad alcuno né è mai stato autoritario, violento e furioso. Non è mai mancato e non ha mai dimenticato un solo compleanno, anniversario, ricorrenza.Mai durante la convivenza matrimoniale il Sig. *** ha lesionato costole ad alcuno né ha mai oltraggiato la moglie fisicamente e moralmente dinanzi a qualcheduno.