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Successioni ed eredità

Scritto da: Leonardo Torsani - Internet




Pubblicazione legale: Cosa si intende quando parliamo di successione ereditaria? A titolo universale (EREDE): l’erede subentra nella totalità dei rapporti attivi/passivi. A titolo particolare (LEGATARIO): quanto il de cuius lascia solo un determinato bene e non una quota dell’intero patrimonio, il legatario non subentra quindi nei debiti. Successione legittima (ex lege o ab intestato): quando l’erede muore senza testamento o gli eredi testamentari sono deceduti o non accettano l’eredità o quando il testamento è invalido. Successione testamentaria: alternativa a quella legittima, quando il testatore istituisce un erede non si fa luogo alla successione legittima, nemmeno per quei beni non indicati in testamento. Capacità a succedere: chi sia nato e sia in vita al momento dell’apertura della successione ovvero il figlio concepito s poi viene in vita (nascituro). Indegnità a succedere: colui che ha ucciso (o tentato) il de cuius. Il minore accetta l’eredità con beneficio di inventario (separazione patrimoniale dei beni ereditati da quelli propri) e decade con il compimento della maggiore età. Rinuncia: dichiarazione avanti al Notaio o Cancelliere di non accettare l’eredità, registrata e trascritta nei RRII per l’opponibilità ai terzi. Non può essere effettuata a fronte di un corrispettivo e non può nemmeno essere oggetto di accordo con altri eredi. Se fatta in frode alle ragioni dei creditori dei chiamati all’eredità, può essere impugnata, nei limiti della legittima. (continua)

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Leonardo Torsani

Separazioni, divorzi, minori, famiglie di fatto, eredità, infortunistica, malasanità