Sentenza giudiziaria:
Il cliente era stato indagato per i reati di violenza privata e diffamazione consistiti nell'aver costretto un dipendente a dare le dimissioni dal posto di lavoro, e diffamandolo durante il corso di una conversazione telefonica captata in maniera del tutto illegale dal dipendente stesso. Le questioni tecniche rilevanti ai fini probatori si sono concentrate sull'utilizzabilità del contenuto delle conversazioni telefoniche tra il cliente e altro soggetto, e sull'omessa osservanza, da parte della persona offesa, delle garanzie previste in materia di produzione di file digitali in ambito penale, che prevedono il luogo del mero deposito di un dispositivo usb, la messa a disposizione della scheda forense, a garanzie della genuinità della prova offerta, senza la quale non è possibile verificare se i file sono stati alterati. Le memorie difensive depositate agli atti hanno affrontato la tematica relativa all'utilizzabilità della prova digitale in ambito penale e per l'effetto la posizione del cliente è stata archiviata.