Pubblicazione legale:
Il Tribunale di Modena accoglie l’appello cautelare avverso il sequestro preventivo proposto dall’Avv. Lorenzo Magnarelli per C.C., Legale Rappresentante di una nota Società di Costruzioni: ordinata la restituzione del compendio immobiliare al legittimo proprietario.
Dopo che la Corte di Appello di Bologna aveva dichiarato la nullità di un punto del capo di imputazione per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta impropria patrimoniale per distrazione pre-fallimentare con contestuale esclusione della confisca precedentemente disposta, si era creato uno iato tra l’imputazione processuale residua ed il compendio immobiliare in sequestro.
Proprio su tale punto è iniziato il battage procedurale avviato e portato avanti dall’Avv. Lorenzo Magnarelli per C.C., Legale Rappresentante di una nota Società di Costruzioni, nonché imputato nel processo: vi era un novum procedimentale, il giudicato cautelare era stato pertanto scardinato, il bene doveva essere restituito al legittimo proprietario poiché il relativo sequestro non era più sorretto dai presupposti postulati dalla Legge in quanto rilevavano dubbi sia sul fumus commissi delicti che sul nesso di pertinenzialità.
Anche perché, mentre l’imputato aveva interposto ricorso per Cassazione, ma senza toccare il punto attinto dalla dichiarazione di nullità, il Pubblico Ministero era rimasto inerte anche su tale punto, creando un giudicato interno, non avendo, peraltro neppure potuto avviare altro procedimento sul punto annullato stante la mancanza di giudicato esterno.
Il Tribunale di Modena, in composizione Collegiale, ha accolto pertanto l’appello proposto dall’Avv. Lorenzo Magnarelli avverso l’ordinanza del Gip presso lo stesso Tribunale, che aveva in precedenza respinto la richiesta di revoca, ed ha, quindi, revocato il sequestro preventivo restituendo il compendio immobiliare in sequestro al legittimo proprietario.
