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Quando si può versare l'assegno di mantenimento direttamente al figlio maggiorenne ?

Scritto da: Lucia Catapano - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

In caso di separazione o di divorzio, al genitore con il quale convivono i figli  spetta la corresponsione diretta dell’assegno per il mantenimento dei figli  da parte dell’altro genitore non convivente, anche quando i figli raggiungono la maggiore età.  E’ quanto ha ribadito la cassazione con l’ordinanza n.9 luglio 2018, n. 18008, prima  Sezione  Civile,  con la quale ha affermato che  il genitore obbligato alla corresponsione dell’assegno non ha un diritto a versare l'assegno direttamente al figlio, una volta diventato  maggiorenne,  ma deve continuare a versarlo al genitore con il quale il figlio convive, a meno che non sia direttamente quest’ultimo   a chiedere il versamento diretto. 

La decisione della Suprema Corte ha  una sua logica di carattere più pratico  che giuridico - la  legge  infatti afferma chiaramente che l’assegno al figlio maggiorenne  sia versato direttamente a quest’ultimo, salva diversa decisione del giudice-, in quanto   è  evidente che fino a quando  il figlio convive con il genitore che percepisce   l’assegno  per il suo mantenimento, è quest’ultimo che si fa carico delle  spese familiari e di quelle riguardanti il suo mantenimento,   ed è dunque giusto che abbia  un rimborso per tali spese.

Ma se il figlio maggiorenne smette di convivere con il genitore, perché magari studia fuori, allora è corretto che il genitore obbligato chieda al giudice di poter corrispondere l’assegno direttamente al figlio ( e può anche chiederlo al giudice direttamente il figlio) .

In questo caso, dunque,   occorrerà  presentare un ricorso al Giudice nel quale si chiede   la corresponsione diretta dell’assegno al figlio,  maggiorenne e non più convivente con il genitore che percepisce l’assegno.       

 



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Lucia Catapano

Avvocato civilista a Salerno