Pubblicazione legale:
Uno dei quesiti più ricorrenti in epoca di emergenza sanitaria Covid 19 è certamente quello sulla possibilità, per i genitori separati e divorziati, di continuare a vedere e frequentare i propri figli con le modalità ordinarie.
Come noto, nelle scorse settimane numerosi sono stati i provvedimenti governativi che, al fine di contenere la diffusione di questo terribile virus, hanno imposto stringenti limitazioni alla circolazione delle persone e modifiche di quelle che sono le abitudini più radicate.
Tuttavia l'emergenza Covid 19 non può certo intaccare il diritto dei minori a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori né, d'altro canto, il diritto-dovere dei genitori di occuparsi dei figli stessi, pena la riduzione del genitore non collocatario a mera figura eventuale e residuale.
Come chiarito prontamente dal Governo e dalle primissime pronunce giurisprudenziali (salvo qualche raro intervento di segno contrario), in linea con quelli che sono i principi fondamentali in materia, gli spostamenti dei genitori per raggiungere i figli ovvero per condurli presso di sé sono consentiti.
Ciò, tuttavia, dovrà avvenire nel pieno rispetto di divieti e raccomandazioni previsti dal Governo nonché nel pieno rispetto della salute altrui: in via meramente esemplificativa, andranno sospesi gli incontri con chi è sottoposto alla misura della quarantena o sia risultato positivo al virus, con chi ha sintomi da infezione respiratoria, in presenza di genitori con particolari fragilità (immunodepressi, malati oncologici..).
Il diritto al rapporto genitoriale dovrà quindi inevitabilmente bilanciarsi con l'altrettanto diritto fondamentale di tutela della salute.
In buona sostanza, lo spirito che deve sottendere il comportamento dei genitori non conviventi, pur potendo continuare a frequentare i propri figli secondo il regime ordinario, dovrà essere, come per qualsiasi altra persona, improntato a maturità, autodisciplina e senso civico, assolvendo così in questo modo nei confronti dei figli stessi altresì all'altrettanto fondamentale dovere di (buona) educazione.