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Il reato tra aporie definitorie e dissonanze costituzionali. Riflessioni sulle orme di Franco Bricola

Scritto da: Marco Notarangelo - Diritto & Diritti – Rivista giuridica elettronica pubblicata su internet




Pubblicazione legale: La ricostruzione astratta del reato è storicamente coinvolta nella contrapposizione dogmatica intercorrente tra un rigoroso normativismo e un suggestivo giusnaturalismo. Si ritiene che la compresenza di entrambe le tendenze assicuri un presunto equilibrio dalle sembianze legittimanti l’operato legislativo. Sorvolando circa le applicazioni sostenute dai singoli ordinamenti occidentali, senza dubbio capeggiate da una Germania “ultralegale” e da un tecnicismo italiano che trae dal positivo il proprio perimetro d’azione, basti qui codesta riflessione riguardo l’esclusività delle due attitudini. Un sistema giuridico sviluppato su correnti naturali, finirebbe col “riavvolgersi” in se stesso, stigmatizzato dalla sicura incoerenza che nel tempo assumono i propri corollari. Allo stesso modo l’unicità del tecnicismo, se da una parte appare garante della solidità strutturale dell’intero sistema, soprattutto se retta da un impianto costituzionale, dall’altro soffre l’assenza di “critica”. Del resto, disconoscere la rilevanza di tale manovra nella creazione della norma, significherebbe svuotare di contenuti il divenire giurisprudenziale e l’esegesi della dottrina.

Fonte: Diritto & Diritti – Rivista giuridica elettronica pubblicata su internet



Pubblicato da:


Marco Notarangelo

Avvocato penalista