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La divisione ereditaria e la collazione

Scritto da: Maria Benedetto - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

Spesso alla morte del de cuius , il patrimonio viene lasciato in eredità ai congiunti , senza testamento.

In tal caso, a seconda della composizione degli eredi ( solo coniuge, coniuge con figli , solo figli) le quote di legittima sono diverse , ma il regime che si instaura  è  quello della comunione ereditaria .

Per procedere alla divisione, a meno che gli eredi non riescano a formulare un piano di divisione sulla base di un accordo congiunto, va previamente effettuata la ricostruzione del patrimonio del de cuius, per quantificare anzitutto il valore delle singole quote . Tale ricostruzione va effettuata anche mediante la collazione: alla somma dei beni mobili ed immobili lasciati in eredità  vanno aggiunte le donazioni dirette ed indirette fatte, in vita, dal defunto agli eredi.

Il calcolo del valore della singola quota ereditaria  non può prescindere dalla collazione e quindi verrà  effettuato , per dirla con semplicità, dividendo la massa ereditaria così  ricostruita , tra gli eredi pro quota, e sottraendo poi le singole donazioni ricevute da ogni erede, dalla propria quota.



Pubblicato da:


Maria Benedetto

Avvocato diritto civile e di famiglia