Avvocato Maria Bitondo a Roma

Maria Bitondo

Avvocata esperta in edilizia ed urbanistica

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Giudizio di divisione dell'asse ereditario paterno, previa domanda di accertamento simulazione e conseguente azione di collazione

Respinte le domande di simulazione e collazione inerenti ad una successione ereditaria

Caso legale:

Il padre delle parti in causa (due fratelli) era titolare di un’attività di bar, gelateria e sala giochi nonché di diversi immobili all’interno del Comune di ***. Rispetto alla predetta azienda, i due fratelli hanno fatto due scelte opposte: l’uno/attore ha optato per un’attività lavorativa autonoma rispetto all’azienda famigliare dalla quale si è allontanato molto giovane, mentre il secondo/convenuto ha deciso di collaborare con il padre nella conduzione del bar che, in seguito, ha rilevato. Morto il padre, il primo fratello ha avviato un giudizio di divisione dell'asse ereditario paterno che, attraverso domande di accertamento di simulazione e collazione, era volto ad inglobare nello stesso anche i beni acquistati dal convenuto con i proventi della sua attività. Il Tribunale adito, dopo una complessa attività istruttoria, ha rigettato le domande proposte dall’attore di accertamento della natura simulata degli atti sottoscritti dal padre antecedentemente al suo decesso, ivi compresa la cessione onerosa dell’attività al convenuto, e di accertamento della natura di donazione indiretta di altri atti di compravendita di immobili sottoscritti direttamente dal convenuto nonché, di conseguenza, ha dichiarato inammissibile la domanda diretta alla collazione dei predetti beni. La competente Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado.


Avv. Maria Bitondo - Avvocata esperta in edilizia ed urbanistica

Sono un'Avvocata che esercita la sua professione dal 1995. In particolare, in questi anni, mi sono occupata di questioni in materia di urbanistica ed edilizia, espropriazioni, vincoli paesaggistici e storico-archeologici e, più in generale, di governo del territorio, sia in via giudiziale che stragiudiziale per Comuni, altre Amministrazioni Pubbliche, nonché Privati (persone fisiche e Società). Mi occupo, inoltre, di questioni di diritto civile sempre attinenti agli immobili ed, in particolare, in materia di contratti di compravendita, locazioni e comodati, regolarizzazioni, giudizi di usucapione.




Maria Bitondo

Esperienza


Contratti

L'esperienza maturata in materia di edilizia ed urbanistica mi agevola nella valutazione delle questioni attinenti ai contratti di compravendita immobiliare, locazioni, comodati e simili, sia in termini di verifica della conformità del bene, sia in termini di elaborazione delle clausole contrattuali a maggior tutela della posizione del Cliente.


Edilizia ed urbanistica

Mi occupo di edilizia ed urbanistica e, più in generale, di governo del territorio ormai da 29 anni, sia a livello stragiudiziale (ho dimestichezza con il Dipartimento urbanistico del Comune di Roma e della Regione Lazio ed, in generale con gli Uffici tecnici comunali e regionali), sia a livello giudiziario (frequento abitualmente il T.A.R., soprattutto del Lazio, ed il Consiglio di Stato). Ho seguito con successo l'attuazione di piani di zona, lottizzazione e recupero delle zone "O". Ho ottenuto l'annullamento e la rettifica di vincoli paesaggistici e storico-archeologici.


Diritto amministrativo

Mi occupo di diritto amministrativo e, nello specifico di edilizia ed urbanistica e di tutte le questioni comunque attinenti al governo del territorio, da 29 anni. Lo faccio sia rendendo consulenze, sia mediante assistenza stragiudiziale (per l'attuazione di comparti edificatori, ivi compresa la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo, il rilascio di PDC, SCIA, CILA, etc. ... anche in sanatoria, l'ottenimento di nullaosta in presenza di vincoli, presso il Genio civile, etc. ...) sia a livello giudiziario (primo e secondo grado). Mi è capitato anche di occuparmi di questioni in materia di concorsi pubblici.


Altre categorie:

Ricorso al TAR, Diritto immobiliare, Arte e beni culturali, Diritto civile, Eredità e successioni, Diritto condominiale, Locazioni, Risarcimento danni.


Referenze

Caso legale seguito

Contratto preliminare di acquisto di un fabbricato a suo tempo usucapito dal Comune di Roma e poi retrocesso al suo proprietario

Sollecitata a livello amministrativo la retrocessione di un fabbricato a suo tempo espropriato dal Comune di Roma al fine di favorirne l'acquisto da parte del Cliente

L'attività è consistita nella redazione del contratto preliminare di acquisto di una palazzina realizzata sul confine di una riserva naturale regionale, preceduta dall'attività di assistenza stragiudiziale presso il competente dipartimento comunale per ottenere la retrocessione della stessa in favore del suo precedente proprietario il quale, in passato, ne aveva subito l'esproprio. Il Comune, infatti, nelle more non aveva più utilizzato il bene.

Sentenza giudiziaria

Respinta domanda di annullamento di un contratto di compravendita relativo a terreno edificabile all'interno di un piano id lottizzazione

Sentenza Tribunale di Viterbo, 18.11.2020 n. 1868

Il Tribunale adito ha respinto le domande formulate dall'attore/acquirente avendo, in sostanza, ritenuto - in conformità a quanto prospettato negli atti del convenuto/alienante - che la compravendita fosse pienamente valida, avendo per oggetto un terreno edificabile che tale si era dimostrato in virtù dell'avvenuto accoglimento dell'istanza di permesso di costruire da parte del competente Ufficio comunale. Irrilevante in proposito l'asserita, e peraltro non dimostrata irregolarità, delle opere di urbanizzazione a scomputo realizzate dal lottizzante. L’attore è stato condannato alla refusione delle spese di lite

Sentenza giudiziaria

Risoluzione di contratto preliminare previa risoluzione del relativo contratto di cessione e condanna alla restituzione della caparra versata

Sentenza Tribunale di Milano n. 11568 del 19.11.2018

In una complessa vicenda contrattuale, all'interno di una piano di lottizzazione, l'attore ha ottenuto la declaratoria di risoluzione per inadempimento del contratto preliminare di acquisto di un appartamento ed annesso box non seguito dalla regolare sottoscrizione del contratto definitivo e la conseguente condanna della Società proprietaria alla restituzione della caparra a suo tempo versata, previa declaratoria di risoluzione per inadempimento del contratto di cessione del preliminare medesimo nel frattempo concluso con un terzo. La Società è stata altresì condannata al pagamento delle spese di lite.

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Lo studio

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