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Giudizio di divisione dell'asse ereditario paterno, previa domanda di accertamento simulazione e conseguente azione di collazione

Respinte le domande di simulazione e collazione inerenti ad una successione ereditaria




Caso legale: Il padre delle parti in causa (due fratelli) era titolare di un’attività di bar, gelateria e sala giochi nonché di diversi immobili all’interno del Comune di ***. Rispetto alla predetta azienda, i due fratelli hanno fatto due scelte opposte: l’uno/attore ha optato per un’attività lavorativa autonoma rispetto all’azienda famigliare dalla quale si è allontanato molto giovane, mentre il secondo/convenuto ha deciso di collaborare con il padre nella conduzione del bar che, in seguito, ha rilevato. Morto il padre, il primo fratello ha avviato un giudizio di divisione dell'asse ereditario paterno che, attraverso domande di accertamento di simulazione e collazione, era volto ad inglobare nello stesso anche i beni acquistati dal convenuto con i proventi della sua attività. Il Tribunale adito, dopo una complessa attività istruttoria, ha rigettato le domande proposte dall’attore di accertamento della natura simulata degli atti sottoscritti dal padre antecedentemente al suo decesso, ivi compresa la cessione onerosa dell’attività al convenuto, e di accertamento della natura di donazione indiretta di altri atti di compravendita di immobili sottoscritti direttamente dal convenuto nonché, di conseguenza, ha dichiarato inammissibile la domanda diretta alla collazione dei predetti beni. La competente Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado.



Pubblicato da:


Maria Bitondo

Avvocata esperta in edilizia ed urbanistica