Caso legale:
Un cliente si era rivolto a me dopo aver firmato un contratto di finanziamento con una banca per l'acquisto di attrezzature per la sua attività. A causa di alcune difficoltà economiche temporanee, il cliente non era riuscito a rispettare le scadenze di pagamento e si era visto applicare delle pesanti penali previste da una clausola del contratto. Tali penali avevano gonfiato notevolmente il debito residuo, mettendo il cliente in seria difficoltà.
Ho analizzato attentamente il contratto e ho individuato una clausola vessatoria che imponeva delle penali eccessivamente onerose in caso di ritardo nei pagamenti, violando i principi di proporzionalità e buona fede contrattuale, come previsto dal Codice del Consumo. Ho avviato una causa legale contro l'istituto bancario, contestando la legittimità di tale clausola.
Il giudice ha riconosciuto la natura vessatoria della clausola e l’ha annullata, riducendo significativamente l’importo dovuto dal mio cliente. La banca è stata inoltre condannata al pagamento delle spese legali. Questo caso ha dimostrato l'importanza di una difesa accurata contro le clausole abusive e ha garantito al mio cliente la possibilità di ristrutturare il proprio debito in modo equo.