In tutte le cause aventi ad oggetto il risarcimento del danno, molto importante è la individuazione del dies a quo, ovvero del momento dal quale iniziano a decorrere i termini per la valutazione della prescrizione. In ambito sanitario, in particolare, tale termine spesso è oggetto di contenzioso in quanto l'evoluzione della patologia e la individuazione del momento esatto in cui avviene l'eventus damni non è di pronta e facile soluzione. Dobbiamo necessariamente partire dalla normativa codicistica che all'art. 2947 del c.c. , primo comma, recita che il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito si prescrive entro 5 anni dal giorno in cui si è verificato. Questo precetto, applicato alla materia della malpractice sanitaria, presenta delle problematiche in quanto in linea di massima, la responsabilità sanitaria (ad eccezione del danno pure proprio degli eredi, che abbiamo già trattato in precedenza sul blog) è stata ritenuta dalla Giurisprudenza maggioritaria e consolidata , una responsabilità di natura contrattuale (teoria del contatto sociale, che tratteremo in un capitolo separato). È intervenuta a fare chiarezza in tema una recentissima ordinanza della suprema corte di cassazione (ord.29760/2022, riprendendo il filone consolidato già espresso dalla medesima suprema corte cfr. Cass.21715/2013 nonché sezioni unite 576/2008) secondo il quale si ha la percezione diretta della malattia e non quando si aggrava. Occorre prestare quindi molta attenzione a queste problematiche per ridurre al minimo i rischi di un nefasto rigetto della domanda.
Avvocato cassazionista esperto di diritto civile con particolare riguardo alla materia del risarcimento del danno - sinistri di alta complessità & esperto di responsabilità sanitaria e di responsabilità civile in generale -
Già Commissario di esame CDA Roma membro 27 ma sottocommissione 2021 - esame di stato per la abilitazione all'esercizio della professione forense - più volte relatore in importanti convegni presso il Tribunale di Velletri - pubblicazione - commento su " Responsabile civile " della interessante Sentenza della CDA di Roma 1667/2015 ( poi riformata in Cassazione con rinvio) - contributo sul fatto colposo del danneggiato in ambito sanitario
Esperto sinistri di alta complessità - vasta esperienza ventennale anche a difesa di enti sanitari pubblici del Lazio -
Fiduciario aziende sanitarie pubbliche della Regione Lazio dal 2005 -
Diritto di famiglia, Eredità e successioni, Ricorso al TAR, Locazioni, Incidenti stradali, Diritto immobiliare, Unioni civili, Separazione, Divorzio, Matrimonio, Incapacità giuridica, Diritto assicurativo, Recupero crediti, Pignoramento, Diritto amministrativo, Appalti pubblici, Sfratto, Arbitrato, Mediazione, Negoziazione assistita, Cassazione.
Mario Marcellini
Via Nicoletti
Pergola (PU)
Il portale giuridico al servizio del cittadino ed in linea con il codice deontologico forense.
© Copyright IUSTLAB - Tutti i diritti riservati
Privacy e cookie policy