L'errore diagnostico nella consolidata giurisprudenza civile in ambito di "malpractice" sanitaria.

Scritto da: Mario Marcellini - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

➡️ L'ERRORE DIAGNOSTICO NELLA CONSOLIDATA GIURISPRUDENZA CIVILE IN AMBITO DI "MALPRACTICE" SANITARIA. 


Un altro elemento degno di studio e di analisi approfondita , in tema di malpractice sanitaria, è l'errore diagnostico.


In buona sostanza, spesso, nelle aule dei Tribunali , la richiesta attorea- con la conseguente valutazione del Giudice in sede di quesiti al CTU - consegue ad una CTP ( consulenza tecnica di parte ) che individua nel comportamento dei sanitari un errore diagnostico. 


Come viene individuato tale errore dalla Giurisprudenza vigente? 


l'Ultimo provvedimento della Suprema Corte sul tema ( Cass. Ord. 17410/2023 ) delimita il perimetro entro il quale il medico deve fornire la diagnosi: medico che non può limitare la propria attività professionale ad un mero esercizio formale dei dati dell'esame ma ha l'obbligo di valutare in modo approfondito il caso che sta affrontando e deve indirizzare il paziente verso i dovuti approfondimenti. 


Tale principio è stato confermato anche dalla Giurisprudenza penale della Suprema Corte ( Cass. Pen. 21243/2014 - Cass. Pen. 23252/2019) : l'errore diagnostico quindi, in sintesi, non consiste solo in un errore sic et simpliciter ( erronea individuazione di una patologia al posto di un'altra ecc.) ma anche quando il sanitario ometta controlli approfonditi che avrebbero potuto guarire , o , nei casi più gravi, salvare la vita al paziente.



Pubblicato da:


Avvocato Mario Marcellini a Pergola
Mario Marcellini

Avvocato Cassazionista esperto di diritto civile