Art. 23 TUF, nullità derivata e buona fede: la nullità (di protezione) non “protegge” l’investitore che l’abbia invocata abusando del diritto

Scritto da: Martina Gentile - Rivista di diritto bancario




Pubblicazione legale: Commento ad un contributo giurisprudenziale reso sul tema del principio di buona fede c.d. “processuale” (nella fattispecie, trattasi di un investitore che, agendo in giudizio, invocava la nullità di un contratto - quadro sottoscritto con un istituto di credito, al quale precedentemente, e pur in presenza di elementi che rendevano il contratto invalido, l'investitore aveva comunque dato volontaria esecuzione).

Fonte: Rivista di diritto bancario



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Avvocato Martina Gentile a Firenze
Martina Gentile

Avvocato diritto commerciale e societario