Matilde Zaniolo

Informazioni generali

L'Avv. Matilde Zaniolo ha maturato la sua esperienza professionale in un primario studio di diritto penale, dove si è occupata anche di casi di rilevanza nazionale. Dopo essersi messa in proprio l'avvocato Matilde Zaniolo ha proseguito la sua attività approfondendo i vari settori del diritto penale in particolare occupandosi di reati contro il patrimonio come truffa, furto, rapina e di reati contro la pubblica amministrazione ad es. malversazione ai danni dello Stato, nonché di reati di violenza di genere (codice rosso) quali: stalking , lesioni e maltrattamenti in famiglia.Ha patrocinatoconsuccessoprocessiper calunniae diffamazione

Esperienza

Mobbing

Mi occupo di mobbing, offrendo assistenza legale a chi subisce o è accusato di comportamenti lesivi nell’ambiente di lavoro. Fornisco consulenza e supporto nella tutela dei diritti dei lavoratori, affrontando situazioni di vessazioni, discriminazioni o abusi psicologici. Intervengo per garantire risarcimenti e la giusta tutela, sia in ambito civile che lavorativo, con l’obiettivo di ripristinare un ambiente di lavoro sano e rispettoso della dignità personale.

Sicurezza ed infortuni sul lavoro

Sono un avvocato penalista con una solida esperienza nella gestione di procedimenti penali legati a reati commessi sul luogo di lavoro, in particolare infortuni e violazioni delle norme di sicurezza. Attualmente sto seguendo un caso complesso di omicidio colposo sul luogo di lavoro, che riguarda la tragica morte di un dipendente a causa del mancato rispetto delle misure di sicurezza previste dalla legge. Lavoro a stretto contatto con i miei assistiti per garantire che le responsabilità penali siano accertate e per ottenere giustizia per le vittime e le loro famiglie

Diritto penale

L’avvocato Matilde Zaniolo ha seguito molteplici processi penali vincendo sia dalla parte dell’imputato che dalla parte della persona offesa dal reato. Si occupa di tutti i settori del diritto penale avendo maturato la propria esperienza professionale in un importante studio di diritto penale che ha seguito anche casi di omicidi con rilevante valenza mediatica

Altre categorie

Violenza, Gratuito patrocinio, Stalking e molestie, Domiciliazioni e sostituzioni, Truffe, Immigrazione e cittadinanza, Diritto dell'informatica, Diritto militare, Discriminazione, Sostanze stupefacenti, Incidenti stradali, Multe e contravvenzioni, Risarcimento danni, Malasanità e responsabilità medica, Diritto ambientale, Tutela degli anziani, Diritto penitenziario, Diritto tributario, Diritti umani, Diritto internazionale ed europeo, Diritto condominiale.

Credenziali

Esperienza di lavoro

Fondatrice - Studio Legale Zaniolo

Dal 5/2024 - lavoro attualmente qui

Consulenza legale in Diritto Penale. Professionisti specializzati in materia di violenza di genere, stalking e molestie con particolare attenzione ai reati del codice rosso. Ci occupiamo inoltre di reati in materia di stupefacenti, omicidio colposo, reati contro il patrimonio, usura, antiriciclaggio e modello 231/2008. Lo Studio fornisce altresì assistenza in materia di Diritto Civile, Tributario e Societario, avvalendosi della stretta collaborazione di Professionisti Avvocati e Commercialisti.

Pubblicazione legale

La tutela penale del conflitt di interessi: archetipo di un sistema punitivo in mutamento

Pubblicato su IUSTLAB

Il presente contributo dello Studio Zaniolo Vvocati analizza il fenomeno del conflitto di interessi nell’ordinamento penale. E' stata analizzata la recente Proposta di direttiva europea sulla corruzione, che, in virtù delle incriminazioni generiche e onnicomprensive ivi contenute, rischia di restituire nuova linfa all’incriminazione del conflitto di interessi. Si è, per converso, approfondita l’evoluzione della criminalizzazione del conflitto di interessi in ambito societario come modello di una rinnovata concezione “sostanzialista” del fenomeno, incentrata sul danno patrimoniale in concreto. In conclusione, si è evidenziato come l’analisi del conflitto di interessi porti a considerare il sistema punitivo in chiave unitaria, in ragione della inevitabile parificazione fra modelli decisionali privatistici e pubblicistici.

Pubblicazione legale

Abuso d'ufficio: a che punto siamo?

Pubblicato su IUSTLAB

Il presente contributo analizza tre attuali momenti chiave del travagliato iter normativo dell’abuso d’ufficio: la recente riformulazione di cui al d.l. 76/2020; la recentissima proposta di abolizione (d.d.l. n. 808/2023); l’incriminazione prevista dalla Proposta di direttiva della Commissione europea COM(2023)234 sulla lotta contro la corruzione. Dopo un breve excursus generale sulla fattispecie, l’attuale formulazione viene esaminata ponendo in evidenza come con il d.l. 76/2020 non siano stati conseguiti né l’obiettivo di mettere il pubblico funzionario al riparo da iniziative giudiziarie imprevedibili (specie con riguardo alle ipotesi di conflitto di interessi) né, tantomeno, quello di garantire un livello di tutela delle pubbliche funzioni sufficiente e omogeneo. Attraverso le riflessioni conclusive si è tentato di proiettare il dibattito su di una progressiva integrazione fra ordinamento penale e amministrativo