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Utilizzo di fatture false, art. 2 D.Lgs. 74/2000

Pisa




Caso legale: L’avv. Matteo Restuccia ha assistito una società con sede nella provincia di Macerata ed i suoi amministratori nel processo penale per aver esposto nella dichiarazione IVA costi inesistenti. Era il caso di due amministratori imputati dinanzi il Tribunale di Pisa per il reato di cui all’art. 2, comma primo del D. Lgs. 74/2000 per aver utilizzato fatture di acquisto di pellami false compensando l’IVA che avrebbero invece dovuto versare. Quando l’ammontare delle fatture false è superiore ad € 100.000,00 si applica la pena della reclusione dai 4 agli 8 anni di reclusione. Coinvolta anche la società ai sensi del D. lgs. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti, con le possibili conseguenze pregiudizievoli per il proseguimento dell'attività imprenditoriale. Il processo s’è celebrato davanti al Tribunale di Pisa e ha visto coinvolti oltre 70 imputati tra persone fisiche e società per delitti identici o simili. Il procedimento s’è concluso con un accordo sull'applicazione di una pena. Uno dei due amministratori è stato invece assolto con formula piena, ai sensi dell’art. 129 c.p.p. in quanto s’è potuto provare che fosse estraneo ai fatti di cui al capo di imputazione. Il patteggiamento è stato possibile solamente sanando la posizione tributaria davanti l’Agenzia delle Entrate competente. Il pagamento del debito tributario ha consentito alla società di evitare importanti sanzioni interdittive previste dal D. Lgs. 231/2001 che possono determinare conseguenze irreparabili per il proseguimento dell’attività d’impresa.



Pubblicato da:


Matteo Restuccia

Avvocato Penalista