Pubblicazione legale:
Si
direbbe in una "direzione ostinata e
contraria", nell'attesa dell'intervento del Legislatore, già
avvisato, la Corte delle leggi
continua a "smantellare" i pezzi del Job Act. Questa volta
tocca all'avverbio "espressamente"
limitativo della portata dell'art. 2, 1° co. D.Lgs n. 23/15. Il diritto alla
reintegrazione torna quindi, in questo ambito, a sanzionare "tutti" i
licenziamenti nulli, anche quando la nullità non sia "espressamente"
prevista.