Pubblicazione legale:
Una delle principali cause della crisi economica odierna, che
sovente coinvolge professionisti, imprese ma anche privati cittadini sono
i crediti insoluti.
Spesso aziende, società o privati non riescono in autonomia a
recuperare le somme di denaro (i propri crediti) da parte dei propri
clienti e dei propri debitori, quindi necessitano dell’assistenza e della
consulenza di un legale, che sia in grado di curare e seguire le singole fasi del recupero del credito. Una fase, particolarmente importante, è il cd credit management.
Il credit
management consiste in tutte quelle attività volte alla gestione, amministrazione e controllo di
un credito. Insomma, un insieme di pratiche volte a monitorare un credito,
al fine di approntare strategie per il recupero del credito efficaci, ad iniziare dalla verifica dell’eventuale solvibilità del nostro debitore.
In altre parole, si ci occupa dell’analisi della documentazione,
della gestione della posizione creditizia/ debitoria,
dell’eventuale stesura di piani di rientro, della valutazione della
qualità del credito, dell’attività di recupero del credito vera e propria.
Successiva alla fase del credit management, è il recupero del credito vero e proprio, per mezzo di una serie di azioni coordinate tra di loro, che vanno dalla redazione di diffide e messe in mora, alla stipula di accordi transattivi-i
famosi saldi e stralcio- fino alla predisposizioni di atti ed azioni dinanzi
alle competenti autorità giudiziarie, quali richieste di decreti ingiuntivi et
al.
Ogni azione, viene posta in essere a seconda del credito da recuperare. I crediti possono avere una diversa origini e natura. A seconda della loro origine possono derivare da un rapporto di natura contrattuale o da altro rapporto obbligatorio, possono distinguersi, a seconda della loro natura in crediti bancari, crediti professionali, in crediti per
prestazioni lavorative etc.
Le azioni per il recupero crediti possono essere di natura
stragiudiziale o giudiziale. Le prime mirano a raggiungere un accordo
amichevole tra le parti, mentre le seconde prevedono l’avvio di un’azione
legale innanzi al giudice competente ( Giudice di Pace o Tribunale). Il recupero stragiudiziale avviene
attraverso diffide, solleciti di pagamento, messe
in mora e trattative per raggiungere un accordo
transattivo. Ma quando la via amichevole non basta, allora è necessario
agire in giudizio, attraverso una pronta ed efficace strategia giudiziale. Il recupero giudiziale, prevede l’invio
di intimazioni di pagamento, richieste di decreti ingiuntivi, precetti e pignoramenti di
beni mobili, presso terzi o immobili, a seconda dei casi, al fine di riuscire a recuperare il credito insoluto.