Pubblicazione legale:
Un milione e 800mila euro riconosciuti dal Tribunale ad una persona danneggiata da una emotrasfusione infetta
Quando il caso si presentò in Italia, tra gli anni ’80 e ’90, fece grande scalpore. Molti furono, infatti, i pazienti ricoverati negli ospedali di tutta Italia ai quali, per effetto di trasfusioni di sangue infetto, furono provocati danni irreversibili alla salute. Pazienti per i quali, spesso, ci si trova nell’impossibilità di riscuotere materialmente il diritto al risarcimento. Al contrario, a Vibo, un soggetto contagiato nel 1978 da epatite C ha ottenuto quanto gli è stato riconosciuto dal Tribunale. Un successo giudiziario “ben oltre ogni aspettativa”: nel nostro caso, infatti, dopo aver ottenuto dal Tribunale di Catanzaro sentenza di accoglimento delle ragioni del danneggiato, con condanna dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e del ministero della Salute, al pagamento di un importo ultramilionario in favore del mio assistito, la sottoscritta ha condotto dinanzi il Tribunale di Vibo Valentia, a seguito di fruttuoso pignoramento presso terzi eseguito ai danni dell’Asp di Vibo Valentia per l’importo di euro 1.800.000,00, un processo esecutivo conclusosi con l’ordinanza con cui è stata disposta l’assegnazione dell’importo milionario in favore del mio cliente. Un successo senza precedenti nell'intero territorio nazionale.
Fonte: Zoom24.it