L’adozione di una persona maggiorenne: requisiti e implicazioni giuridiche

Scritto da: Paolo D'Agostino - Pubblicato su IUSTLAB




Pubblicazione legale:

L’adozione di una persona maggiorenne è un istituto previsto dal nostro ordinamento giuridico che si distingue in modo significativo dall’adozione di minori. Tale istituto trova la sua disciplina negli articoli 291 e seguenti del Codice Civile e ha come obiettivo principale la creazione di un legame giuridico tra l’adottante e l’adottato, con effetti sia patrimoniali che personali.

I requisiti per l’adozione di una persona maggiorenne

L’adozione di una persona maggiorenne è consentita, in via generale, a chi soddisfa alcuni requisiti fondamentali:

  1. Assenza di discendenti: Chi desidera adottare una persona maggiorenne, di regola, non deve avere discendenti legittimi o legittimati. Questo perché l’istituto dell’adozione di maggiorenni, diversamente da quello di minori, ha tradizionalmente un forte carattere patrimoniale, volto a garantire una continuità familiare e patrimoniale in assenza di eredi diretti.
  2. Età minima di trentacinque anni: L’adottante deve avere compiuto almeno trentacinque anni. Questo requisito mira a garantire che l’adottante sia in una fase della vita sufficientemente matura per assumere le responsabilità derivanti dall’adozione.
  3. Differenza di età di almeno diciotto anni: L’adottante deve essere più anziano dell’adottato di almeno diciotto anni. Questo requisito è volto a mantenere una differenza generazionale che renda l’adozione coerente con il rapporto di tipo genitore-figlio che si intende ricreare.

Gli effetti giuridici dell’adozione di un maggiorenne

L’adozione di una persona maggiorenne comporta rilevanti conseguenze sia sul piano patrimoniale che su quello personale. Innanzitutto, l’adottato acquisisce il diritto di succedere all’adottante, equiparato a un figlio legittimo, sia per quanto riguarda l’eredità che per i diritti successori in genere. Questo strumento, infatti, è spesso utilizzato in contesti familiari privi di discendenti, al fine di assicurare la continuità del patrimonio.

Un altro effetto fondamentale è il cambio di cognome: ai sensi dell’art. 299 del Codice Civile, l’adottato assume il cognome dell’adottante, anteponendolo al proprio, consolidando così il legame giuridico tra le due persone.

Conclusione

L’adozione di una persona maggiorenne, pur avendo una portata principalmente patrimoniale, è una scelta che incide profondamente sulle dinamiche familiari e personali degli interessati. È fondamentale, quindi, che chi intende adottare o essere adottato in età adulta comprenda appieno le implicazioni legali e sociali di tale atto. Un’adeguata consulenza legale può essere essenziale per valutare la correttezza della procedura e le eventuali conseguenze future.



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Avvocato Paolo D'Agostino a Roma
Paolo D'Agostino

Esperto in materia di successioni e disabilità