Pubblicazione legale:
Il
Comune di Galatone impugna al TAR Lecce la decisione della Regione di non autorizzare
la concessione demaniale per una spiaggia libera
con servizi, ma la Regione, ricevuto il ricorso, rivede la sua decisione e da
il via libera a tale concessione ed al Piano comunale delle coste. I fatti. Il Comune di Galatone è uno
dei Comuni costieri del Salento, con un breve tratto di costa roccioso, della lunghezza
di circa 2 km, che si affaccia sul mar Ionio, caratterizzato dalla bellezza
della “Montagna Spaccata”. Questo splendido tratto di costa, da anni, purtroppo
subisce una situazione di abuso e degrado determinato dall’uso incontrollato da
parte dei turisti che, numerosi, lo frequentano e dall’assenza di qualsiasi
struttura che agevoli l’accesso al mare e garantisca la manutenzione, i servizi
minimi e la pulizia del litorale. Per salvaguardare e valorizzare tale
scorcio di natura, non essendo possibile e giusto inibirne l’accesso al mare,
sottraendo alla collettività siffatta bellezza, il Comune, con la deliberazione
di Giunta n. 76 del 28 marzo 2019, adottava un proprio Piano delle Coste, che individuava
al centro del litorale un sito concedibile per spiaggia libera con servizi al
fine di garantire pulizia, servizi e manutenzione per l’intero tratto costiero.
Il resto del litorale veniva lasciato alla libera fruizione mediante la
previsione di una serie di passerelle in legno. Sennonchè, con la determinazione n. 43
del 31 gennaio 2020, il Dirigente del dipartimento ecologia e paesaggio - Servizio
VIA e VINCA - della Regione Puglia, pur esprimendo formalmente un parere
favorevole al P.C.C., nella sostanza, lo bocciava, prescrivendo che non poteva
essere rilasciata la concessione demaniale per la spiaggia libera con servizi,
unico sito concedibile previsto dal P.C.C.. Ad avviso del Dirigente regionale, siffatta
previsione avrebbe potuto incidere su un habitat che interessava il tratto di
costa.
Il Comune di Galatone, pertanto, rivolgendosi
all’Avv. Paolo Gaballo, decideva di impugnare la determinazione regionale al
TAR Lecce. Nel ricorso al TAR, l’Avv. Gaballo evidenziava
non solo la manifesta illogicità ed irrazionalità della decisione regionale, ma
anche la violazione della normativa comunitaria e regionale in materia
paesaggistica, atteso che il Regolamento regionale n. 6/2016 stabilisce che
l’habitat in questione non ha alcuna ricaduta e non può incidere sulla
pianificazione costiera. Evidenziava, altresì, che le previsioni del Piano
Coste avrebbero garantito un accesso controllato degli utenti della costa,
limitandone e veicolandone il numero secondo percorsi e luoghi prestabiliti, l’eliminazione
dei veicoli in sosta sulla scogliera, la costante pulizia della scogliera e la
raccolta ordinata e differenziata dei rifiuti degli utenti, in tal modo
tutelando in concreto le biodiversità oggetto del Sito di interesse comunitario. Ricevuto il ricorso, il dirigente
regionale, dapprima, avviava, in autotutela, l’iter di riesame della sua
precedente decisione e, dopo aver ricevuto delle integrazioni documentali e
svolto una conferenza di servizi con il legale incaricato dal Comune ed il
tecnico redattore del P.C.C., nella giornata odierna, ha emanato una nuova
determinazione che consente il rilascio della concessione della spiaggia libera
con servizi e da il via libera al P.C.C. adottato dal Comune. Ora, l’iter del P.C.C. di Galatone
potrà procedere spedito verso l’approvazione definitiva che consentirà
finalmente la valorizzazione e, nel contempo, la tutela del tratto di costa. Soddisfazione per l’esito della vicenda
è stata espressa dall’Amministrazione di Galatone e dall’Avv. Gaballo.