Pubblicazione legale:
Il TAR Lecce dichiara
legittimo il provvedimento con cui il Comune di Nardò ha revocato alla società
cooperativa Humana il servizio di raccolta indumenti usati. I fatti. La società
cooperativa Humana gestiva il servizio pubblico di raccolta indumenti usati nel
territorio del Comune di Nardò. Nel 2017 la Giunta
Comunale autorizzava il dirigente al ramo a prorogare il servizio alla medesima
società; quest’ultima, tuttavia, si rendeva successivamente responsabile di una
serie di inadempimenti e continuava a svolgere il servizio senza aver
sottoscritto una convenzione con l’Amministrazione, che, pertanto, decideva di non
prorogarle più il servizio. La società Humana impugnava
al TAR Lecce, con un ricorso, la decisione comunale e, con motivi aggiunti, il
provvedimento con cui il Comune di Nardò convalidava la sua decisione di non assegnarle
più il servizio; la società, inoltre, chiedeva al TAR la condanna
dell’Amministrazione Comunale a risarcire i danni subiti per la mancata
prosecuzione del servizio ed a pagare l’indennizzo previsto per la revoca del
servizio. Il Comune di Nardò si
difendeva in giudizio con l’Avv. Paolo Gaballo, il quale eccepiva
l’improcedibilità del ricorso della società avverso la prima delibera e
l’infondatezza dei motivi aggiunti avverso il provvedimento di convalida. Ciò
in quanto la società Humana si era resa responsabile di una serie di
inadempimenti che avevano costretto l’Amministrazione a decidere di non prorogarle
più il servizio. In particolare, secondo l’Avv. Gaballo, i documenti in atti
provavano che la società, senza giustificazione, aveva omesso di svuotare i cassonetti
secondo le cadenze stabilite, cagionando situazioni di degrado e pericolo
ambientale, ed aveva continuato a svolgere il servizio sine titulo, nonostante
fosse stata formalmente convocata per la sottoscrizione della convenzione necessaria.
Sicchè l’Amministrazione, al fine di evitare nuove situazioni di degrado
ambientale, aveva deciso di allocare in un’area privata custodita i cassonetti
per la raccolta di indumenti usati.
Nella giornata di
ieri il TAR Lecce (presidente Antonella Mangia – relatore Roberto Michele
Palmieri), accogliendo le eccezioni difensive dell’Avv. Gaballo, ha dichiarato
improcedibile il ricorso della società Humana e rigettato i motivi aggiunti. Secondo
il TAR “è di tutta evidenza che la revoca è stata disposta principalmente in
virtù delle plurime inadempienze addebitate alla ricorrente, rispetto alla
quale le giustificazioni addotte da quest’ultima sono smentite dalla produzione
documentale depositata dall’Amministrazione resistente. Ne discende l’infondatezza
delle dedotte censure, che pertanto non possono che essere disattese. Parimenti
infondata è l’ulteriore domanda risarcitoria e/o indennitaria proposta dalla
ricorrente”. Soddisfazione per
l’esito del giudizio è stata espressa dall’Avv. Gaballo: “il TAR ha
correttamente rilevato che la documentazione che abbiamo prodotto in giudizio
prova che la revoca della decisione di proseguire il servizio deriva da
responsabilità esclusive della società che lo gestiva, atteso che la stessa con
la propria condotta negligente ha concorso in maniera esclusiva all’adozione
della revoca impugnata”.