Caso legale:
Quale consulente di impresa in house providing operante nel settore del Trasporto Pubblico, con una eccedenza di personale anziano, ho partecipato alla realizzazione di un importante piano di incentivo all'esodo, ai sensi dell'art. 4, commi da 1 a 7-ter, della Legge 28 giugno 2012, n. 92 (Riforma Fornero). La norma in questione prevede la facoltà per le aziende, con più di 15 dipendenti, di incentivare l’esodo dei lavoratori che raggiungano i requisiti per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei 4 anni successivi alla data di cessazione del rapporto di lavoro. L'incentivo è rappresentato dal fatto che il datore di lavoro si impegna a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all'INPS la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento.
Ho seguito e curato l'intera operazione ed, in particolare, la redazione di un piano di massima, l'acquisizione dei nominativi dei lavoratori eventualmente interessati e della loro documentazione INPS attestante la data di decorrenza della pensione di vecchiaia o di anzianità, nonché la presentazione all'INPS dell'accordo siglato con le organizzazioni sindacali che individuava il numero degli esuberi in possesso dei requisiti, fino alla redazione dei singoli atti di cessazione del rapporto di lavoro. L'operazione ha consentito all'azienda un notevole risparmio nei costi di gestione.